Trattamento farmacologico della malattia di Parkinson
La malattia di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa più comune in tutto il mondo. Anche se non esistono terapie in grado di alterare il processo neurodegenerativo sottostante, le terapie sintomatiche possono migliorare la qualità di vita dei pazienti.
È stata effettuata una revisione della gestione farmacologica iniziale dei classici sintomi motori della malattia di Parkinson, sono state descritte la gestione delle complicanze motorie correlate ai farmaci ( come fluttuazioni motorie e discinesia ) ed altri effetti avversi dei farmaci ( nausea, psicosi e disturbi del controllo degli impulsi e comportamenti correlati ) ed è stata valutata la gestione di selezionati sintomi non-motori di malattia di Parkinson, tra cui disturbo del comportamento del sonno REM, deficit cognitivo, depressione, ipotensione ortostatica e scialorrea.
Sebbene la Levodopa sia il farmaco più efficace a disposizione per il trattamento dei sintomi motori della malattia di Parkinson, in alcuni casi ( ad esempio, sintomi lievi, tremore come unico o più importante sintomo, età inferiore a 60 anni ), altri farmaci ( ad esempio, inibitori delle monoamino ossidasi di tipo B [ MAO-Bi ], Amantadina, anticolinergici, beta-bloccanti, o agonisti della dopamina ) possono essere somministrati prima per evitare complicanze motorie legate alla Levodopa.
Le fluttuazioni motorie possono essere gestite modificando il regime di dosaggio di Levodopa o con l'aggiunta di molti altri farmaci, come MAOBi, inibitori delle catecolo-O-metiltransferasi ( COMT ), o agonisti della dopamina.
I disturbi del controllo degli impulsi sono in genere gestiti riducendo o eliminando i farmaci dopaminergici, in particolare gli agonisti della dopamina.
La gestione basata sull'evidenza di alcuni sintomi non-motori è limitata da una scarsità di studi positivi di alta qualità.
In conclusione, forti evidenze sono a supporto dell’uso di Levodopa e degli agonisti dopaminergici per i sintomi motori in tutte le fasi della malattia di Parkinson.
Gli agonisti della dopamina e i farmaci che bloccano il metabolismo della dopamina sono efficaci per le fluttuazioni motorie e la Clozapina è efficace per le allucinazioni.
Gli inibitori delle colinesterasi possono migliorare i sintomi di demenza, e gli antidepressivi e Pramipexolo possono migliorare la depressione.
Le evidenze a sostegno di altre terapie per le caratteristiche motorie e non-motorie sono meno evidenti. ( Xagena2014 )
Connolly BS, Lang AE et al, JAMA 2014; 311: 1670-1683
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